JULES CHÉRET: LA NASCITA DEL MANIFESTO MODERNO
Jules Chéret, nato a Parigi nel 1836, è universalmente riconosciuto come il padre del manifesto moderno. A cavallo tra fine Ottocento e i primi anni del ‘900 fu portatore di una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’arte e della pubblicità.

Proveniente da una famiglia modesta, il giovane Jules dimostrò fin da subito un’inclinazione per il disegno. A soli 13 anni iniziò un apprendistato come litografo, un’esperienza che si rivelò fondamentale per la sua futura carriera, permettendogli di acquisire una profonda conoscenza delle tecniche di stampa.
Dopo aver lavorato a Londra per alcuni anni, dove fu influenzato dagli artisti inglesi come William Morris, Chéret tornò a Parigi nel 1866. Fu in questo periodo che la sua carriera decollò, grazie all’invenzione di un processo di litografia a colori che rese la stampa di manifesti più rapida ed economica. Fondò la sua stamperia, la “Imprimerie Chaix”, e iniziò a creare opere che non erano più pubblicità semplici incentrate sui testi, ma vere e proprie opere d’arte destinate a decorare le strade di Parigi.
Le sue opere, affisse sui muri della città, trasformarono lo spazio pubblico in una galleria a cielo aperto. La sua abilità nel combinare testo e immagine in modo dinamico, insieme all’uso di colori vivaci e figure in movimento, lo rese una figura di spicco della Belle Époque.